Siviglia è la città più importante della Spagna meridionale e capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. «Chi non ha visto Siviglia non ha visto la meraviglia», dicono gli spagnoli. Non potremmo essere più d’accordo: ad accoglierci abbiamo trovato una città verde e dal profumo agrumato, vivace come i colori degli azulejos. In questa guida ti consigliamo cosa vedere a Siviglia in 3 giorni, scoprila con noi.
Giorno 1 – Plaza de España e parco di María Luisa
Parco di María Luisa
La nostra prima tappa è il parco di María Luisa, che contiene al suo interno anche la celeberrima Plaza de España, uno dei simboli di Siviglia. Parte di questi giardini fu donata alla città nel 1893 dalla duchessa di Montpensier, María Luisa. Negli anni successivi sono diventati il luogo verde, rigoglioso e ricco di architetture da fiaba che è oggi.
Molti edifici all’interno del parco si ispirano alla tradizionale architettura andalusa. Furono costruiti in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929 su progetto di Aníbal Gonzáles. Oggi i padiglioni di quell’Expo sono diventati dei musei, come il Museo Archeológico e il Museo de Artes y Costumbres Populares, palazzi splendidi dove vale la pena fermarsi anche solo per ammirare le facciate.
I giardini abbondano di fontane, cortili dalle piastrelle colorate e alberi da frutto da cui pendono rossi mandarini. Plaza de América è il regno di colombi bianchi riuniti intorno a fontanelle, a cui tutti i bambini danno da mangiare.
Plaza de España di Siviglia
Ma il vero cuore del parco è Plaza de España, anch’essa costruita per l’Expo del 1929. Una struttura, se ci pensiamo, relativamente recente, che si è ritagliata un posto nel cuore di tutti i sivigliani. Noi la percorriamo sotto una pioggia battente, un’esperienza strana ma romantica.
Passeggiamo sotto il portico che abbraccia la piazza, spiando i suoi ponti aggraziati. I colori delle piastrelle e delle ceramiche, la bellezza dell’architettura. È tutto così perfetto che sembra di essere in un film. Non a caso, diversi film hanno scelto Plaza de España come set, per esempio Star Wars: Episodio II, L’attacco dei cloni.
Giorno 2 – Isla de La Cartuja, Metropol Parasol, Real Alcázar e Barrio de Santa Cruz
La prima tappa della seconda giornata a Siviglia è l’Isla de La Cartuja (isola della Certosa), dove si trovano il monastero de La Cartuja e diverse strutture costruite per l’Expo del 1992, come i Jardines del Guadalquivir e alcuni padiglioni oggi trasformati in musei e centri culturali.
Il Monastero de la Cartuja
Il monastero, intitolato a Santa Maria de las Cuevas, fu fondato nel 1400. Qui Cristoforo Colombo si fermava nei suoi soggiorni a Siviglia e proprio qui morì nel 1506. Nel tempo il monastero fu anche fabbrica di maioliche e padiglione Expo. Oggi ospita il CAAC, Centro Andaluso di Arte Contemporanea.
Non abbiamo particolarmente apprezzato le aree espositive, ma il monastero è molto suggestivo. Anche sotto il diluvio universale.
Monastero de la Cartuja e CAAC
- Orari: dal martedì al sabato, dalle 11 alle 21; chiuso il lunedì e in alcune festività
- Prezzi: 1,80 € visita al monumento e alle esposizioni temporanee; 3 € visita completa
- Sito web
Metropol Parasol di Siviglia
Riattraversiamo il Guadalquivir, il fiume di Siviglia, per tornare nel centro storico. Fra le nubi fa capolino uno spiraglio di sole: è il momento giusto per salire sui tetti della città! Per farlo scegliamo il Metropol Parasol, una futuristica struttura progettata da Jürgen Mayer.
Il Metropol Parasol ospita l’Antiquarium, scavi archeologici che raccontano tredici secoli di storia della città, dal periodo romano a quello arabo. Noi abbiamo saltato la parte archeologica per salire sul belvedere. La vista sui tetti di Siviglia è stupenda, specialmente con qualche sorso di vino tinto.
Belvedere Mirador Setas de Sevilla
- Orari: dalla domenica al giovedì, dalle 10 alle 23; venerdì e sabato dalle 10 alle 23.30
- L’accesso al belvedere è possibile solo in ascensore, pagando un biglietto di 3 € in cui sono incluse una bevanda omaggio al bar in terrazza (bibite analcoliche, birra, vino tinto) e una cartolina.
- Sito web Metropol Parasol
Real Alcázar di Siviglia
Sono sicura che il Giardino dell’Eden assomiglia molto al Real Alcázar di Siviglia. In questo palazzo-paradiso, capolavoro dei califfi Almohadi, mi sono sentita più invasa dalla bellezza che in qualsiasi altro luogo sulla Terra.
Questo edificio incredibile è stato scelto come set dello show ll Trono di Spade.
Real Alcázar di Siviglia
- Da ottobre a marzo: da lunedì a domenica, 9.30-17
- Da aprile a settembre: da lunedì a domenica, 9.30-19
- Biglietti: intero 9,50 €, ridotto studenti 2 €
- Sito web
Barrio de Santa Cruz
Usciti dall’Alcázar, ci dirigiamo a sinistra lungo il perimetro del palazzo per immergerci nel Barrio de Santa Cruz, l’antico quartiere ebraico. Gli ebrei lo abitarono fino al 1492, anno in cui i re spagnoli decretarono l’espulsione dalla Spagna dell’intera comunità religiosa.
Oggi il Barrio de Santa Cruz è un labirinto di viuzze e piazze colorate, tra cui scivolare leggiadri come bollicine.
Giorno 3 – Cattedrale di Siviglia e Triana
Il nostro ultimo giorno a Siviglia è dedicato alla visita della sua Cattedrale e del coloratissimo quartiere di Triana.
Cattedrale di Siviglia e Giralda
La Cattedrale di Siviglia è una delle più grandi cattedrali gotiche del mondo, e la seconda chiesa cattolica dopo S. Pietro. Da non perdere l’enorme retablo nella Cappella Maggiore: in questa pala d’altare, a parte la perizia artistica, sembra essere fuso tutto l’oro delle “Indie”.
All’interno della cattedrale si trova la tomba di Cristoforo Colombo: sui resti mortali del nostro esploratore preferito aleggia un mistero. Infatti, non è chiaro se la vera tomba sia questa o quella di Santo Domingo.
Da non perdere il Patio de los Naranjos, un bellissimo chiostro con alberi di arancio, e la Giralda, antico minareto trasformato in torre campanaria. Nonostante la sua altezza, salire in cima alla Giralda non è molto faticoso. La torre, infatti, non ha scale, ma 34 rampe “lisce” che in epoca mussulmana consentivano al muezzin di salire a cavallo.
Cattedrale di Siviglia
- Da martedì a sabato, 11-17; domenica, 14.30-18; lunedì, 11-15.30
- Il lunedì, dalle 16.30 alle 18, è possibile visitare la cattedrale gratuitamente con audio-guida (in spagnolo o inglese). Necessaria la prenotazione anticipata
- Prezzi: intero 9 €; ridotto studenti 4 €
- Sito web
Torre dell’Oro di Siviglia
Dalla Cattedrale, dirigendosi verso le sponde del Guadalquivir si incontra la Torre dell’Oro. Questa suggestiva struttura fu costruita dai califfi Almohadi a scopo difensivo.
Dopo la conquista della città da parte dei re castigliani (1248) la torre fu ampliata. Si racconta che il re Pietro I la usasse per i suoi incontri amorosi. Noi ci siamo limitati a fotografarla, ma pare che dalla terrazza si ammiri un panorama stupendo.
Torre dell’Oro
- Dal lunedì al venerdì, 9.30-18.45; sabato e domenica, 10.30-18.45
- Prezzi: intero 3 €; studenti 1,5 €
Triana
Triana non è un quartiere di Siviglia, ma una vera e propria città sulla riva opposta del Guadalquivir. Fino al 1852, anno in cui fu costruito il Ponte Isabella II, le due città erano addirittura separate! Perciò agli abitanti di Triana piace considerarsi una piccola repubblica indipendente.
Di Triana colpiscono i colori pastello riflessi nel fiume e il pittoresco intrico di viuzze. Noi facciamo un giro nel Mercado, pieno di localini in cui mangiare qualcosa. Poi ci spingiamo fino alla chiesa di Santa Ana, considerata la cattedrale di Triana.
Altre cose da vedere a Siviglia
Se sei arrivato/a vivo fin qui, avrai capito che ci sono moltissime cose da vedere a Siviglia in 3 giorni e che il tempo non ti basterà. Perciò se riesci a fermarti altri due giorni, tanto di guadagnato. Potresti anche:
- visitare il Museo de Bellas Artes, la seconda pinacoteca della Spagna dopo il Prado di Madrid;
- fare vita notturna nella zona dell’Alameda de Hércules;
- assistere a uno spettacolo di flamenco a Triana;
- visitare l’arena della Real Maestranza, dove si svolgono prestigiose corride.
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